Piacere, Ettore Scola è un modo per conoscere il percorso umano ed artistico dello sceneggiatore e regista Ettore Scola.

La mostra ad ingresso gratuito, come pure il Museo Bilotti che la ospita, è suddivisa in una parte cronologica ed una tematica. Si inizia partendo dall'infanzia del regista a Trevico, comune in provincia di Avellino, e poi a Roma, passando agli anni da vignettista nella rivista umoristica Marc'Aurelio e a quelli da autore radiofonico e televisivo che lo portarono ad intraprendere la carriera di sceneggiatore per il cinema, fino ad arrivare all'esordio come regista nel 1964 con Se permettete parliamo di donne e all'abbandono del suo posto dietro la macchina da presa con il documentario Che strano chiamarsi Federico nel 2013.

I temi affrontati, invece, riguardano il rapporto di Scola con attori e collaboratori, il suo impegno politico e civile, l'amore per il teatro e la passione per il disegno.

Un viaggio nella vita del grande regista, quindi, tra fotografie, cimeli, premi ricevuti, disegni, video, per sentirlo ancora vicino a quasi un anno dalla sua morte.

Tra i suoi film ricordiamo C'eravamo tanto amatiBrutti, sporchi e cattiviLa famigliaUna giornata particolare, I nuovi mostri e Romanzo di un giovane povero.

Tanti gli attori con cui ha lavorato, per citarne alcuni: Sordi, Sandrelli, Manfredi, Gassman, Mastroianni, Loren, Troisi, Totò, Tognazzi, Fabrizi.