Fondamentale e lungo il lavoro compiuto dal reparto dei Carabinieri TPC (Tutela Patrimonio Culturale) per ritrovare i capolavori che ora sono esposti a Palazzo Barberini nella mostra dal titolo L'Arma per l'Arte e la Legalità.

L'esposizione ad ingresso gratuito presenta al pubblico opere di inestimabile valore, corredandole del racconto delle indagini che ne hanno permesso il recupero, non solo per sottolineare quanto sia importante il lavoro dell'Arma dei Carabinieri nella tutela del patrimonio culturale, ma anche per far riflettere i visitatori sul danno provocato dal traffico illecito e dar loro consigli su come comportarsi in caso di ritrovamenti fortuiti, acquisti e furti di opere d'arte.

Fino al 30 ottobre è possibile ammirare splendide opere che hanno alle spalle avvincenti storie di recupero, come la Betsabea al bagno di Jacopo Zucchi, dipinto di cui si erano perse le tracce dopo la Seconda Guerra Mondiale, la lettera a stampa in cui Cristoforo Colombo annunciava la scoperta dell'America, rubata dalla Biblioteca Riccardiana di Firenze, la scultura del Mitra Tauroctono, l'Arlesiana di Van Gogh, e poi tele di LigabueGauguinCanaletto e tanti altri capolavori, a cui potrebbero aggiungersi, prima che la mostra chiuda, anche alcuni dei quadri rubati al Museo Castelvecchio di Verona e ritrovati in Ucraina.